Racconti di yoga e di amore
"Non ho proprio idea di come cominciare a raccontare questa storia. Anzi
non sono nemmeno sicura che ci sia una storia da raccontare. Sai, tipo uno di
quegli appassionanti drammoni coniugali in cui lei si convince che non può
passare la vita con un uomo senza l'aiuto di un altro uomo. Oppure una storia
di fantasia, ma una fantasia ben congeniata come il coach di dio o altre simili
diavolerie. Avviso ai naviganti: qui da un lato c'è la mia vita, quella che
vivo tutti i giorni, quella che non sempre mi appassiona, ma è ciò che sono
riuscita a mettere insieme finora. Ci sono i libri, le poesie, le lettere di
amore e di odio, ci sono lo yoga e la filosofia orientale. E poi, proprio
dietro l'angolo, c'è il resto, il resto della storia: le percezioni sottili, le
distrazioni ingannevoli della mente, i limiti fugaci del corpo. Ecco, ho appena
preso una decisione: comincerò da lì, dal resto della storia. Sarà un racconto
sincero e amorevole. Giuro."
Recensioni
Silvana G., Genova
Insegnante di yoga
Ho appena finito il primo racconto (ndr Quello che non ho): leggerezza profonda, sensazione di immobilità in espansione. Questo è ciò che sto provando. Il terzo racconto (ndr Vivo senza autorizzazione) è quello che mi è piaciuto di più! Brava.
Laura R., Roma
Manager
Finito libro ieri sera... mi è piaciuto molto... per ogni storia si riesce ad entrare subito nello stato d'animo del protagonista... nelle sue emozioni e nelle battaglie continue che gestiamo ogni giorno tutti noi.
Bello il legame che descrivi alla fine con le posizioni yoga e la respirazione.
Alessandro C., Roma
Giornalista
Grazie a tutte le amiche che praticano lo yoga, la maieutica e sono anche scrittrici con un periodare piano, come si dice in gergo, semplice ed elegante, che fa molto bene quando lo si incontra e ci si imbatte in esso.
Caterina G., Roma
Organizzazione eventi
Il tuo libro mi è piaciuto, molto intimista e psicologico, belli gli esercizi di yoga. Non avevo capito che si trattava di più racconti e che cambiava il punto di vista del narratore... Nel complesso molto interessante. Forse il finale me lo aspettavo diverso. Non pensavo che una nuova storia d'amore fosse il punto di arrivo, ma un amore inteso come più globale e universale verso il creato. Grazie
Barbara D., Roma
Impiegata
Mi sto gustando il libro nei tempi giusti. Molti passaggi mi trovano tanto d'accordo che potrei averli scritti io alla stessa maniera. Ed è un piacere scoprire come vedi e vivi tu la vita.
Federica P., Roma
Architetto
Ho trovato uno stile molto raffinato seppure semplice allo stesso tempo... forse perché in realtà il sentire dietro le parole è delicato e prezioso. Sono rimasta piacevolmente colpita. Veramente bello! Brava!
Silvia G., Roma
Giornalista
Ho letto. Molto interessante.
Paola S., Roma
Avvocato
Sono contenta che alla fine tu ti sia riavvicinata a Laura...
Fabio S., Roma
Giardiniere e musicista
E' un piacere leggerti! Questo alternarsi di racconti, asana ed esercizi è davvero originale!
Silvia P., Roma
Organizzazione eventi
Io ti leggo e ho i brividini, come quando parli a lezione. Adoro. Mi fai sentire viva.
Maria R., Salerno
Scrittrice
Riletto il libro. Mi è piaciuto ancora di più. Ottimo intreccio tra i protagonisti e lo yoga. Brava.
Yoga Expo Salerno
29 settembre 2018
"A Yoga Expo avremo l'onore e il piacere di ospitare la scrittrice Giovanna Mattino in occasione della presentazione del suo libro "Racconti di yoga e di amore", con la prefazione del M° Antonio Nuzzo, che ci guiderà all'ascolto e alla comprensione del suo interessantissimo lavoro. Modera la giornalista e promotrice culturale Nunzia Gargano; legge alcuni brani la scrittrice Maria Rossi Gargano; intervengono: Luca Vincenzo Mancusi formatore e coach per la crescita personale e Michela De Risi terapista ayurvedica e naturopata con l'intonazione di alcuni mantra.
Da non perdere!"
Luca Vincenzo Mancusi
Formatore e coach
"Ho completato la lettura. Grazie, è stato un bellissimo viaggio e un dono inatteso."
Un po' di giorni fa, quando ho completato la letturadei racconti, ho mandato un messaggio a Giovanna ringraziandola per avermi regalato qualcosa di importante. Lei incuriosita mi ha chiesto spiegazioni, io le ho promesso che le avrei detto a cosa mi riferivo e spero di riuscirci proprio oggi. Questo è quello che è capitato alla fine della lettura... ma adesso partiamo dall'inizio. Quando ho ricevuto il libro di "Racconti di yoga e di amore" sapevo che avrei dovuto, di lì ad alcune settimane, dire qualcosa ad una presentazione - oggi - e il primo pensiero che si è formato nella mia testa è stato "Dovrò dire qualcosa di intelligente, di interessante, quantomeno di sensato". Mi sono sintonizzato immediatamente su un'onda razionale e, leggendo il titolo "Racconti di yoga e di amore" ho pensato di cercare nel testo lo yoga e di cercare l'amore. Effettivamente lo yoga l'ho trovato immediatamente perché al solo sfogliare le pagine mi sono imbattuto in delle foto che rappresentavano dei mudra, poi ho trovato delle indicazioni per delle asana e dei pranayama... Cominciando a leggere i racconti ho trovato anche l'amore: l'ho trovato nelle vicende del protagonista e dei suoi incontri più o meno tormentati. A poco meno della metà della lettura mi sono detto: "Ok, ho trovato lo yoga, ho trovato l'amore. E adesso?" Man mano che continuavo a leggere, in particolare nell'ultimo racconto, ho sentito di essere coinvolto in prima persona, ho provato delle emozioni, ho avvertito rabbia nel leggere la prima parte del terzo racconto. "Allora non è amore, è rabbia, delusione, euforia... non amore". Ho provato ad allargare la cornice dei miei riferimenti: ho ricordato di condividere con Giovanna alcune cose, oltre che l'interesse per la ricerca, per le discipline olistiche, per lo yoga, anche un certo background lavorativo fatto di lavoro in azienda con il suo quotidiano che non ha bisogno di narrazioni per chi lo conosce ed in comune anche la scelta di investire, non senza rischi, su qualcosa di più congruo col proprio spirito e le proprie aspirazioni. Mi sono venute in mente le mie esperienze come partecipante e come conduttore di gruppi e mi è saltata all'attenzione la cosa che ripeto e mi ripeto sempre quando ne inizio uno nuovo che si riferisce all'importanza di trasferire nellavita di tutti i giorni quello che si impara in quelle due o tre ore a settimana; non cercare semplicemente inquelle poche ore un attimo di distrazione, di recupero energetico - non solo - ma anche trovare lo spazio, il tempo per trasformarsi nella direzione di chi desideriamo diventare nel quotidiano. L'amore non è nei contenuti di quelle storie e lo yoga non è nelle pratiche suggerite! In quel momento ho percepito che le pratiche suggerite tra un racconto e l'altro rappresentano una possibilità: sono la possibilità di leggere il quotidiano e le vicende del protagonista - le cose che ci capitano o che, più o meno volontariamente ci procuriamo - con una qualità diversa, con Presenza. In questa piccola illuminazione Yoga e Amore non mi son o apparsi più come due entità separate e appiccicate macome le medesima cosa: appunto la possibilità di essere Presenti nelleesperienze di ogni giorno, belle o brutte che siano. Quando ho iniziato a leggere ero disorientato perché il libro che avevo tra le mani non poteva essere un manuale seppur contenesse delle asana e delle pratiche e come libro di racconti appariva sui generis proprio per questo accostamento allo yoga che sembrava un po' forzato. Il giorno in cui ho scritto quel messaggio a Giovanna per ringraziarla è stato il giorno in cui ho colto la possibilità di fare un esperienza di Presenza, forse piccola, semplicemente leggendo dei racconti e lasciandomi raggiungere da quella lettura restando centrato in me stesso e provando a trasformare quello che naturalmente emergeva attraverso il respiro e la ricerca di Presenza. Non so se sono riuscito a dire qualcosa di intelligente, interessante o sensato; sono felice di aver detto qualcosa di vero!